Categorie
Eventi Incontri con Artisti

La mostra di Vincent Van Gogh

OGGI VOGLIO RACCONTARVI LA MIA ESPERIENZA ALLA MOSTRA DI VAN GOGH La fila su piazza Venezia sembra interminabile, dopo aver atteso più di un’ora, finalmente entriamo all’interno della mostra più importante di Roma. C’è gente ovunque. Appena entrati ci consegnano mini apparecchiature che fungono da guida turistica. Saliamo la prima rampa di scale e ci ritroviamo nella prima sala, mi avvicino al primo quadro e in un attimo mi ritrovo all’interno di una macchina del tempo, il mio viaggio si districa tra l’Olanda e la Francia. Come per magia i miei sensi percepiscono gli odori di quelle strade, quei paesaggi, che il maestro ha dipinto per noi. Non sono più all’interno dei corridoi della mostra, mi trovo immersa nei paesaggi che questo grande artista ha reso immortali, è come se lo vedessi: armato delle sue tele e dei suoi colori pronto a immortalare le bellezze che i suoi occhi catturano. In un attimo mi ritrovo tra le mura della sua stanza, dove con tanta irruenza scrive le lettere al fratello Theo e ancora mentre dall’ospedale psichiatrico di Saint -Rémy dipinge “Notte stellata”. Dove la notte si illumina di quei colori forti che il maestro imprime sulla tela. Come in un film la mia testa inizia a riempirsi d’immagini. Arrivo davanti a un pezzo molto importante: la pistola con cui Van Gogh si tolse la vita. Vengo invasa da un velo di malinconia, è come se fossi arrivata al capolinea del mio viaggio. Lo vedo smarrito, rassegnato, stanco, la sua testa è carica come una bomba a orologeria, non saprà mai che le sue opere saranno quotate più dell’oro. Esco dalla mostra con una consapevolezza diversa, una sensazione che ha dell’incredibile. Genio del post impressionismo, ma soprattutto un uomo con una sensibilità unica e che con i suoi capolavori è in grado di emozionare intere generazioni.