Categorie
Storico

Dafne- Ninfa e Dea Mitologica

Sin da quando studiavo storia dell’arte, il mio ingegno da studente vagava nel mito. Ero affascinata dalla storia, relativa al quadro di Lorenzo Bernini, -Apollo e Daphne- 1622-1625. Daphne, era una ninfa, che amava la sua libertà. Era figlia di Gea e del fiume Peneo il quale scorre in Tessaglia. Ella era amante dell’acqua e galleggiava sui fiumi come un fior di loto. La sua bellezza era indiscutibile, tante’ che fece innamorare di sé il Dio Apollo. Questo era in dissidio con il Dio Eros ed erano entrambi affascinati dalla dea Daphne, ma erano in guerra tra di loro Dei, per il fatto che si disputavano il lancio delle frecce. Ovvero chi dei due era più bravo a scagliare le frecce più lontano possibile. Eros, indignato dal giudizio di Apollo, scaglia una freccia, con punta di piombo contro la fanciulla, in modo tale che ella non potesse accettare l’amore di Apollo, il quale vedendosi rifiutato, inizia ad inseguirla per tutte le città della Tessaglia.La sacerdotessa della madre terra, era avvilita di tale fatto e pregò Gea e Zeus di liberarla dalle grinfie di Apollo. Questo, per ripicca la trasformò in pianta di alloro: i piedi furono le sue radici, le mani e le braccia si trasformarono come rami e foglie. il viso fu trasfigurato, ma tuttavia restò intatta la sua bellezza; di cui si decanta la vicenda nel quadro dipinto dal Bernini.L’alloro è la corona dei poeti, ed è sempre verde per volere di Apollo. La sacerdotessa, insieme ad altre sacerdotesse, effettuava i suoi riti nuda, nel fiume Ladone, ove eseguiva i suoi riti segreti. Scoperta uccise Leucippo con delle lance.Daphne, non solo conquistava il cuore di Apollo, e quello di Leucippo, quello dei cavalli bianchi, tra cui il figlio di Elide Enomao, che si travestiva da donna per potersi accostare alla sacerdotessa, che fuggiva il loro amore. Ecco perché chiede il soccorso di Gea e Zeus che la trasforma in alloro sempre verde.